Nuovi criteri per ripartire le spese del riscaldamento centralizzato

Sono in arrivo nuovi criteri tecnici per il riparto delle spese del riscaldamento centralizzato a norma con i sistemi di contabilizzazione del calore. Si potrà così tenere conto in modo corretto e uniforme sia dei consumi effettivi di ogni singola unità immobiliare sia delle spese di gestione e di quelle dovute a dispersione del calore. Il Cti (Comitato termotecnico italiano) — scrive Italia Oggi — ha infatti inviato all’inchiesta pubblica finale il progetto di norma E0208F600, intitolato «Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale, estiva e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale, estiva e produzione di acqua calda sanitaria». Fino al prossimo 13 giugno 2016 tutti gli interessati potranno quindi inviare il proprio commento tramite il sito internet dell’Uni, Ente italiano di normazione (www.uni.com).

Il nuovo progetto stabilisce i criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale/estiva e dell’acqua calda sanitaria negli edifici di tipo condominiale, provvisti o meno di dispositivi per la contabilizzazione (diretta o indiretta) dell’energia termica utile, distinguendo i consumi volontari delle singole unità immobiliari da tutti gli altri consumi. Vengono quindi definiti i metodi per la ripartizione delle spese in proporzione ai prelievi effettivamente registrati, così da incentivare la razionalizzazione dei consumi e il contenimento degli sprechi, ma vengono anche esplicitati, e questa è una novità, i criteri di ripartizione della c.d. componente involontaria, dovuta alle dispersioni dell’impianto (e alla sua gestione). L’approfondimento completo è su ItaliaOggi Sette.

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